"Libroquale" è un progetto culturale che propone percorsi di condivisione di libri, provando ad utilizzare la lettura come strumento esistenziale.
Questa idea nasce dalla constatazione che la lettura di un testo, in determinati casi, può "aiutare a vivere meglio" (parafrasando più di un autore celebre) in diversi modi, tra i quali:
- alleggerire per mezzo del divertimento e del riso,
- offrire un'evasione dall'ordinario attraverso la fantasia e l’avventura,
- procurare un effetto catartico, sublimando le emozioni distruttive,
- comunicare spunti di riflessione,
- provocare un’espansione di coscienza
- e magari, in qualche caso, stimolare un’intuizione relativa alla vita concreta dello spettatore.
Al di là di queste generiche ed ipotetiche linee-guida, si vuole deliberatamente evitare di dare i contorni di un'ideologia all'approccio critico-esistenziale: in tal senso il criterio ultimo sul quale fondare la valutazione del se e quanto un libro possa "aiutare a vivere" rimane ovviamente confinato nella sfera della soggettività.
Questo sito è quindi concepito come un spazio virtuale sul quale confrontarsi intorno a tale tema, declinato secondo una modalità volutamente priva di quei connotati "professionali" che caratterizzano altri siti dedicati alla riflessione letteraria.
Se questo sito è orientato alla ricerca ed alla riflessione condivisa sul tema dei libri che possono "aiutare a vivere", lo strumento dedicato principalmente alla condivisione - quello in cui l’esperienza è più intensa e partecipativa - è il gruppo di lettura.
Il progetto culturale è coordinato da Damiana Bertozzi e da Franco Piermolini. Di seguito due brevi profili.
Damiana Bertozzi
Formazione in ambito educativo, lavora nel settore pubblico coordinando progetti ed iniziative nell’ambito dell’ istruzione, del diritto allo studio, dell’orientamento scolastico, della comunicazione, coinvolgendo le giovani generazioni in attività di valorizzazione della formazione in campo tecnico, scientifico e dell'innovazione.
Si occupa da anni di diffusione ed approfondimento della cultura in ambito artistico, teatrale e non solo, impegnandosi nella trasmissione della cultura dei diritti, della parità di genere e nella valorizzazione della memoria, attraverso attività a carattere politico, letterario ed ambientale.
Franco Piermolini
Laureato in lettere con indirizzo spettacolo, tesi in storia e critica del cinema. Di professione si occupa di audit e verifiche nell’ambito della mobilità, nel tempo libero svolge l’attività di animatore culturale A partire dagli anni ‘90 si è dedicato in diverse occasioni all’organizzazione e alla gestione di eventi culturali (cineforum per la scuola e per il sociale, festival con dibattiti e concerti, presentazioni di libri); ha collaborato con siti web e riviste on line (Caltanet cinema, Cinemastudio e Sentieri Selvaggi), pubblicando - con altro nome - articoli di critica cinematografica.
Dal 2011 coordina le attività del progetto il progetto “Cinequale”, che offre percorsi di condivisione filmica secondo un approccio esistenziale attraverso gruppi di confronto sul cinema e il blog omonimo di riflessione critica (cinequale.blogspot.com). Ha pubblicato la raccolta di poesie Un cestello di nuvolaglia (Il Calamaio, 2016) ed il saggio Il western secondo Sergio Sollima (Le piccole pagine, 2019).
Dal 2011 coordina le attività del progetto il progetto “Cinequale”, che offre percorsi di condivisione filmica secondo un approccio esistenziale attraverso gruppi di confronto sul cinema e il blog omonimo di riflessione critica (cinequale.blogspot.com). Ha pubblicato la raccolta di poesie Un cestello di nuvolaglia (Il Calamaio, 2016) ed il saggio Il western secondo Sergio Sollima (Le piccole pagine, 2019).
Nessun commento:
Posta un commento